Studio Tablinum: Milano, febbraio 313. L’imperatore Costantino e il suo alter ego d’Oriente Licinio si incontrano nella capitale dell’impero per stipulare una grande alleanza: ne scaturirà il celebre Editto di Tolleranza che avrebbe equiparato il Cristianesimo alle altre religioni professate nell’impero, cambiando per sempre la Storia. In cinque agili capitoli l’autrice narra le vicende che portarono alla stesura del documento (a cominciare dal “mistero” legato alla perdita dell’originale), le persecuzioni che investirono la comunità cristiana da Nerone a Diocleziano, la vita di Costantino e i suoi rapporti – a volte ambigui – con il Cristianesimo, forieri di tante leggende sorte sul suo conto nei secoli. L’imperatore rivive gli eventi da protagonista: dalla visione alla vigilia della decisiva battaglia del Ponte Milvio (l’apparizione del monogramma di Cristo con le parole “In hoc signo vinces”) al mito della conversione miracolosa avvenuta grazie all’intervento di papa Silvestro, dalla fondazione di Costantinopoli tra riti e amuleti pagani al rinvenimento della Vera Croce da parte della madre Elena, dalla supposta “donazione” dell’Occidente al Pontefice al battesimo, tardivo, avvenuto sul letto di morte. Il tutto narrato con un linguaggio semplice e accessibile a tutti ma mantenendo sempre un assoluto rigore storico.
Completano il testo cartine e disegni (di Mauro Manfrinato) che illustrano e ricostruiscono Milano com’era ai tempi dell’impero (evidenziando anche cosa è rimasto di tanto splendore ancora oggi) e riproducono rappresentazioni iconografiche, oggetti e palazzi legati alla figura dell’imperatore. Chiude il volume una cronologia essenziale.
Presentato a Bellagio da Elena Percivaldi con introduzione di Alessandro Cerioli e con la partecipazione di Filippo Crimi, membro della Legio I Italica.