Tablinum: Per l’undicesima volta, dal 6 al 15 ottobre 2017, la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà la “Florence Biennale – Biennale internazionale di arte contemporanea”.
Per 462 artisti, provenienti da 72 paesi e cinque continenti, si tratterà di una vetrina d’eccellenza per la produzione artistica contemporanea a livello internazionale confermandosi come “piattaforma” indipendente, libera, inclusiva e innovativa per artisti che a diversi stadi di carriera sperimentano tecniche antiche e nuove con materiali disparati e che accoglie le principali forme di espressione artistica.
Giunta alla sua XI edizione e diretta da Jacopo Celona con la curatela di Melanie Zefferino, “Florence Biennale” si propone di contribuire a delineare una visione del futuro in cui creatività e sostenibilità siano principi fondanti di un “ecosistema” d’arte e cultura ove prevalga il rispetto della natura e di tutte le forme di vita sulla Terra. In questa prospettiva, sintetizzata nel tema “eARTh: creatività e sostenibilità”.
E’ una bella sfida quella che l’artista contemporaneo si trova a dover affrontare: il ritorno alle origini, il richiamo ad un arte che sappia cogliere l’essenza del mondo in cui siamo immersi e che sappia promuovere il dialogo fra natura e uomo, ricollocandolo in quel ambito dal quale si è estromesso volontariamente abbandonando ogni forma di comunicazione con il mondo circostante. Così l’artista, torna ad avere un ruolo attivo nel mondo, scende dalla propria “turris eburnea” per rispondere a quell’essenziale bisogno di comunicare utilizzando la propria sensibilità ed espressività.
La selezione presentata da Tablinum Cultural Management in occasione della XI edizione della Florence Biennale vuole evidenziare questa necessità di ritrovare spontaneità nell’arte. L’arte sostenibile è per noi arte accessibile: un’arte che esprime valori profondi e che restituisce tutta la sua importanza al ruolo dell’artista proprio. Di fronte ad una società complessa e contraddittoria come quella contemporanea, appare indispensabile che l’arte torni ad essere punto di riferimento per tutti noi e che sappia donarci la capacità di essere in comunione con il mondo.
A rappresentare Tablinum in questa importante vetrina internazionale saranno: Mariangela Bombardieri, che con il suo tratto inimitabile fatto di metanarrazioni coloristiche, ci presenta Gilgamesh e il Sogno del Faraone; Cecilia Martin Birsa attraverso sua opera scultorea La gavetta, ci racconta la tensione dell’anima che, tesa al raggiungimento del proprio obbiettivo, si sdoppia fra speranza e determinazione; la pittura densa di astrazioni liriche e simbolistiche di Nathalie Monac, sarà rappresentata dall’opera Antenne Galatique; mentre l’aritsta francese Dominique Joyeux ci coinvolge in un vortice di colori ed emozioni con Pulsation Jamaïque dove musica e colore consentono all’anima di ritrovare il proprio legame con la madre terra.
Il percorso di visita abituale sarà arricchito dalla preparazione di un catalogo digitale, scaricabile sia sul web che in loco, presso lo stand di Tablinum, attraverso il qrcode. Il catalago fungerà da guida ed approfondimento per meglio analizzare l’opera delle artiste esposte e consentirà al visitatore un’analisi approfondita della poetica da cui ciascuna di esse attinge per mettersi in comunicazione con il mondo che la circonda.
L’XI edizione di “Florence Biennale” si svolge con il patrocinio di: MiBACT, Regione Toscana, Provincia e Città di Firenze, Università di Siena, Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e ICOMOS.
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