Per la dodicesima volta, da venerdì 18 a domenica 27 ottobre 2019, la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà la “Florence Biennale – Biennale internazionale di arte contemporanea”.
Per 600 artisti, provenienti da 80 paesi di tutti e cinque i continenti, si tratterà di una vetrina d’eccellenza per la produzione artistica contemporanea a livello internazionale confermandosi come “piattaforma” indipendente, libera, inclusiva e innovativa per artisti che a diversi stadi di carriera sperimentano tecniche antiche e nuove con materiali disparati e che accoglie le principali forme di espressione artistica.
In vista delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che si terranno nel 2019, la Florence Biennale propone una riflessione sull’approccio conoscitivo e al tempo stesso creativo del Maestro del Rinascimento universalmente considerato quale genio di ogni tempo.
In particolare, il tema della XII Florence Biennale si focalizza sulla natura multanime di Leonardo, artista eccelso che a suo modo fu anche scienziato dedito allo studio spaziando attraverso diverse discipline – l’anatomia comparata, la botanica, la geologia, le leggi della fisica, peraltro intrecciando la cosmologia nei suoi studi della luce, e altro ancora. Come si legge nella sua lettera di presentazione a ‘Ludovico il Moro’, Duca di Milano, in cui si dichiarava abile nel rappresentare qualsiasi cosa “in scultura di marmore, di bronzo & terra, similiter in pictura”, Leonardo era anche architetto atto a progettare ponti mobili, edifici e canali, nonché ingegnere capace di sintetizzare elementi visivi e strutturali in innovazioni d’artiglieria, effetti pirotecnici e congegni vari – che possiamo solo immaginare alla Fortezza da Basso nei giorni in cui accoglierà centinaia di artisti da tutto il mondo, alcuni dei quali esporranno le proprie installazioni.
La selezione presentata da Tablinum Cultural Management in occasione della XII Florence Biennale vuole evidenziare questa necessità di ritrovare genialità nell’arte. Un’arte che esprime valori profondi e che restituisce tutta la sua importanza al ruolo dell’artista proprio. Di fronte ad una società complessa e contraddittoria come quella contemporanea, appare indispensabile che l’arte torni ad essere punto di riferimento per tutti noi e che sappia donarci la capacità di essere in comunione con il mondo.
A rappresentare TCM in questa importante vetrina internazionale saranno: Irene Petropoulou che ci porterà il “colorismo informale”; Lydia Stadler Centonze artista fautrice della tecnica mista e creatrice di racconti artistici; Rossella Rossi con la sua pittura densa di astrazioni liriche e simbolistiche a tema acquatico; Joakim Hansèn in un vortice di colori e simboli che sempre fanno riflettere, con il sorriso; Vincenzo Vallone affronterà il tema dell’inquinamento, ossia il lato oscuro del progresso.
Il percorso di visita abituale sarà arricchito dalla preparazione di un catalogo digitale, scaricabile sia sul web che in loco, presso lo stand di TCM, attraverso il QrCode. Il catalogo fungerà da guida ed approfondimento per meglio analizzare le opere degli artisti esposte e consentirà al visitatore un’analisi approfondita della poetica da cui ciascuna di esse attinge per mettersi in comunicazione con il mondo che la circonda.
La XII Florence Biennale si svolge con il patrocinio di: MiBACT, Regione Toscana, Provincia e Città di Firenze, Università di Siena, Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e ICOMOS.