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Dal 18 al 22 febbraio 2025, il Grand Palais di Parigi ospiterà Art Capital, uno degli eventi più significativi del panorama artistico internazionale. In questa prestigiosa cornice, Jaremi Picz, rappresentato da Tablinum Cultural Management, presenterà la sua serie Epicentrum, un corpus di opere che sintetizzano un profondo dialogo tra spirito e materia, energia e creazione.
Epicentrum nasce dall’intento dell’artista di catturare e rappresentare il momento della trasformazione, in cui la distruzione e la creazione si fondono in un unico processo. Come spiega lo stesso Jaremi Picz:
“Nella creazione della mia serie di Epicentrum, la prima ipotesi era il desiderio di mostrare il momento della distruzione della materia e, allo stesso tempo, il passaggio da una forma all’altra. Un’esplosione di supernova e un’enorme energia rilasciata durante questo processo. Si potrebbe dire guardando questo fenomeno da una grande distanza: la bella morte di una stella. Estremamente spettacolare e impressionante. Quello che voglio mostrare è un fenomeno non solo fisico, ma metafisico. Il risultato è rappresentare il fenomeno della continuità e dell’indissolubilità di due elementi; spirito e materia.”
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Le opere di Epicentrum evocano l’eco del suprematismo di Kazimir Malevič, in cui l’arte si svincola dai vincoli rappresentativi per divenire espressione pura di energia e libertà. In Picz, però, questa libertà si manifesta attraverso un’esplosione di colore, un gesto pittorico che sembra casuale ma che obbedisce a una legge segreta, come il caso che governa le nostre esistenze. Gli schizzi di colore, che si dispongono fortuitamente sulla tela, creano una danza visiva che rappresenta il caos e l’armonia della creazione cosmica, trasformando ogni opera in una riflessione metafisica sulla vita e sulla morte, sulla distruzione e sulla rinascita.
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Ad Art Capital 2025, Jaremi Picz invita lo spettatore a immergersi in un’esperienza sensoriale e spirituale unica, in cui l’arte non si limita a rappresentare, ma investe tutto il nostro essere, innescando un mutamento interiore che ha il sapore di una metempsicosi. Le sue opere ci ricordano che tutto è in divenire, che ogni fine porta con sé un nuovo inizio, e che l’arte può essere il ponte tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile.
Tablinum Cultural Management è orgoglioso di presentare Jaremi Picz al pubblico internazionale di Art Capital, sottolineando il valore universale della sua ricerca artistica, in grado di unire il linguaggio della materia con quello dello spirito, il caso con il destino, e l’energia cosmica con la potenza creativa dell’uomo.
Elisa Larese
Storica dell’arte, Tablinum Cultural Management